Intervista a Manuel Breda
F.I.U.F. prosegue con il suo ciclo di interviste, in collaborazione con Floorballmania.
Questa volta incontriamo un giovane talentuoso, molto attivo sia in campo che fuori, sempre disponibile quando si tratta di aiutare il movimento per aiutarlo a crescere.
Attualmente nella rosa della Nazionale Under 19, giocatore che ha esordito giovanissimo su Campo Grande con la squadra de UHC Varese: stiamo parlando di Manuel Breda, classe 2003.
Ciao Manuel, presentati ai nostri lettori. Chi è Manuel Breda?
Ciao a tutti! Compirò tra poco 17 anni e frequento il liceo linguistico a Courmayeur (AO), anche se da poco mi sono ritrasferito a Varese per seguire meglio il mondo del floorball. E inoltre sono un appassionato anche di altri sport... ciclismo, calcio e sci.
Quando e come hai scoperto il floorball? Con quale squadra hai cominciato?
Ho scoperto il floorball nel 2014 con la Società del UHC "Wild Boars" Varese. È stato per puro caso, perché avevo appena terminato la mia "carriera" ciclistica a causa di una gravissima caduta, e vedendo un volantino sono andato a provare.
È stato subito amore a prima vista, anche se poi ho dovuto lasciare nel 2016 per dedicarmi allo sci, visto che mi ero trasferito in Valle d'Aosta.
In seguito sono stato motivato nella Finale di Coppa Italia a Carnago da un responsabile FIUF, e con la convocazione in Nazionale ho pian piano ripreso a giocare, per poi tornare effettivamente al 100% in campo nel 2018.
Consiglieresti ad un tuo amico il floorball? Come faresti o cosa diresti per convincerlo?
Certamente!
Io consiglierei il floorball perché è uno sport con un ambiente "sano", bello e molto rispettoso. C'è davvero un bello spirito di collaborazione tra le Società e all'interno della Federazione. Soprattutto secondo me in questo sport c'è una competizione "pulita",
cosa che in altri sport come lo sci ed il calcio non è sempre vero al 100%.
Inoltre è anche uno sport di squadra, che di conseguenza aiuta molto la crescita e l'educazione dei ragazzi.
La Nazionale Italiana Under 19 si appresta ad affrontare le Qualifiche ai Mondiali a novembre in quel di Lignano Sabbiadoro.
Cosa ne pensi del girone che è capitato a voi Azzurrini?
Penso che daremo tutti il massimo. Non è un girone "tostissimo", quindi perché non pensare anche a poter andare oltre queste Qualificazioni? La cosa fondamentale in questo momento è fare gruppo e lavorare sodo, per raggiungere un obbiettivo che è stato soltanto sfiorato anni fa (nel 2011, alle Qualifiche di Ciampino, ndr), con la partita decisiva persa 0-1 contro la Slovacchia.
Lo Staff della Nazionale è davvero fantastico, secondo me se ci si concentra al massimo e ci si aiuta ce la si può davvero fare!
Poi parlando a livello personale ho una linea davvero fantastica dove c'è molta voglia di lavorare e molta intesa, speriamo di fare davvero bene!
Anzi, colgo anche l'occasione per salutare i miei compagni di linea Lukas, Olivier, Emil, Luca ed Alessandro.
Cosa farai Manuel nella prossima stagione?
La prossima stagione è ancora un bel punto interrogativo... Grazie a Sampo Villanen andró probabilmente a fare l'esperienza che ha già fatto il mio amico Federico Digià, ovvero giocherò una stagione nel Ticino Unihockey, probabilmente nell'Under18b.
Inoltre parteciperó al progetto lombardo pensato per far crescere gli Under, la Coppa Italia e il Campo Grande seniores con Varese.
Devo ancora decidere se fare il Campo Piccolo con Ispra e l'Under 17 con FC Milano. Si vedrà...
Comunque oltre a quello spero di poter arbitrare qualche partita, e di allenare - come ho fatto negli ultimi 2 anni - i ragazzi giovani del Varese (altra mia grande passione).
La FIUF ringrazia Manuel per averci raccontato il suo personale punto di vista del mondo del floorball, e per essere un esempio per tutti i giovani atleti e atlete italiane di floorball.