Federazione Italiana Hockey - Divisione Unihockey Floorball

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Incontri formativi: due chiacchiere con Mikael Hill, coach della Svezia

Incontro online 24 maggio 2020 - guest star Head-coach della Nazionale Svedese Maschile

 

[Below in English]

Una splendida sessione oggigiorno nella serie di approfondimenti formativi on-line seguiti dal Responsabile della Formazione Daniele Coco, questa volta dedicata al floorball giocato, con focus in particolare la fase offensiva e i metodi di allenamento, e guest star l'head-coach della Nazionale Svedese Maschile, Mikael Hill.

 

Gli head-coach Mikael De Anna e Marco Concli delle Nazionali Maschili hanno snocciolato molte idee, dando tantissimi consigli ai nostri allenatori, atleti e tecnici, con molta interazione tra i partecipanti, fra domande e richieste.

Dopo il break, il Presidente della FIUF Giorgio Rambaldi ha introdotto l'ospite d'onore.  L'allenatore della Nazionale Svedese ha risposto ad alcune domande, tradotte in diretta proprio dal Presidente.

 

Rambaldi:
Ciao Mikael, grazie per essere qui. Raccontaci chi sei, e da quanto tempo sei nel floorball?

Mikael:
Ciao a tutti. Sono Mikael Hill, e sono Head Coach della Nazionale svedese di floorball. Personalmente sono nel floorball ormai da davvero molto tempo, e questo sport è presente da sempre nella mia famiglia.

 

Rambaldi:
Secondo te Mikael, il floorball può diventare uno Sport Olimpico?

Mikael:
Certo che sì.  Ci vuole ancora un po' di tempo, ma abbiamo già partecipato ai Word Games, quindi siamo sulla strada giusta. Dobbiamo continuare a frequentare le competizioni multisport, che sono un'ottima vetrina per la nostra disciplina.
Probabilmente non lo diventerà a brevissimo, ma confido lo sia in un decennio.

 

Rambaldi:
Quale caratteristiche deve avere un giocatore di floorball, secondo te? Cosa cerchi?

Mikael:
Tutti i giocatori devono ovviamente avere i fondamentali buoni, l'importante in un giocatore è per me la capacita di fare gioco di squadra.
Ogni giocatore deve farlo a tutto tondo e non bisogna guardare solo il dribbling, o la capacità di segnare.

 

Rambaldi:
Come prepara la sua squadra per la nuova stagione? Qualche suggerimento per gli allenatori Italiani?

Mikael:
La stagione viene pianificata, qui da noi, già ad aprile/maggio.

Durante la stagione tendo a lavorare a blocchi che non siano troppi corti temporalmente, ma lavorare almeno una settimana o due settimane su ogni aspetto, e poi pian piano riportarci l'attenzione mentre si prosegue.
Perché quando fai un esercizio devi ripeterlo per ricordarlo, perché  i giocatori tendono a dimenticare alcuni dettagli.

 

Rambaldi:
Cosa è facile e cosa è difficile per te che alleni una Nazionale di alto livelli come la Svezia?

Mikael
Di facile non c'è nulla, perché il mio lavoro è lavorare sulle cose difficili. (Ride)

La cosa difficile per me è fare la selezione, perché in Svezia ci sono tantissimi giocatori di livello, e questo rende il lavoro della scelta davvero tosto.

 

Rambaldi:
Come si promuove il floorball in Svezia?

Mikael:
Gli aspetti sui quali lavoriamo sono principalmente due.  Proporlo il più possibile ai giovani e dare costante visibilità alla disciplina, sui giornali, in televisione e sui social media.  La visibilità è tanto per noi, anche se ovviamente da noi tutti sanno cos'è il floorball.
Ci sono in giro moltissimi altri sport quindi più ci facciamo conoscere meglio è per noi.


Nella seconda metà dell'intervista il Presidente ha moderato alcune domande provenute dal pubblico.


(Interviene l'atleta della Nazionale Femminile U19) Camilla Olshov:
Lei pensa di venire in Italia prossimamente?

Mikael:
Magari in futuro, ma non ora. (Ride)

 

Domande dal pubblico:

Q1
Quant'è importante l'aspetto fisico? Ed in futuro lo sarà sempre di più?

Mikael:
L'aspetto fisico è importante, anche perché i giocatori oggi giocano anche 50 partite di alto livello in una stagione.  Sempre di più sarà un fattore fondamentale, e difficilmente i giocatori del futuro potranno sperare di essere selezionati se non avranno un più che elevato livello di fisicità.

 

Q2
Quant'è importante il rapporto con i giocatori, come ti relazioni con loro, soprattutto con i top player?

Mikael:
Il clima è molto rilassato con loro, sì lavora a gruppi, talvolta grandi e talvolta ridotti, per far emergere più idee, e si lavora benissimo. Ognuno di loro vuole imparare cose nuove e migliorare sempre di più.

 

Q3
Cosa ne pensa dei cambiamenti che si vorrebbero effettuare, dalla durata dei periodi all'ipotesi del 4 vs 4.

Mikael:
Per rendere il floorball più spettacolare si stanno facendo molte cose, in ottica di renderlo più fluido e veloce, come ad esempio la modifica sul passaggio di piede .

Il cambio sul tempo pensato è quello di passare da 20 minuti a 15 minuti per periodo. Per le Olimpiadi la IFF sta lavorando per fare un floorball Olimpico, con alcune varianti.  Il fatto di avere meno giocatori in squadra e meno tempo da giocare potrebbe portare almeno 16 squadre maschili e 16 femminili nel villaggio olimpico.

In questo caso io personalmente penso che il numero giusto sia 14 giocatori per team, così possono girare meglio, e avere i top in campo in maniera soddisfacente.

 

Q4
Cosa si fa, se si fa, in Svezia, per avvicinare il floorball amatoriale a quello di alto livello?

Mikael:
In alcuni momenti cerchiamo di unire competizioni di alto profilo con momenti promozionali.
Ad esempio durante l'ultima Champions Cup si è svolto anche un grosso torneo giovanile, così da avvicinare i due mondi.

 

Q5
Secondo lei avremo dei campioni del mondo che non siano i "soliti" Finlandia o Svezia?

Mikael:
Certamente sì, Svizzera e Repubblica Ceca possono farlo a breve, sono molto vicine come livello di gioco.
Con le altre c'è ancora un certo gap, ma sono sicuro che in futuro succederà anche questo.
Nel mentre dobbiamo lavorare per far crescere le nazioni sotto la posizione 5 del ranking mondiale, riducendo questo gap.


Concludo il mio intervento ringraziandovi per l'ospitalità, e con l'augurio di impegnarvi al massimo per far crescere il floorball Italia, collaborando tutti assieme, e divertendovi mentre lo fate.

 

In chiusura, Saluti & Ringraziamenti del Presidente Rambaldi, e del Vicepresidente Daniele Coco, oltre che il moderatore Daniele D'Anna, a nome della FIUF, per questo bellissimo momento formativo di condivisione, che ha proprio lo scopo di creare connessioni "trasversali" nel mondo del floorball italiano.

Qui il calendario dei prossimi eventi:  calendario incontri formativi

 

 

A splendid session today in the series of on-line training in-depth studies followed by the Training Manager Daniele Coco, this time dedicated to played floorball, with a focus on the offensive phase and training methods, and guest star the head coach of the Swedish National Team Male, Mikael Hill. 

 

Head-coaches Mikael De Anna and Marco Concli of the men's national teams have shared many ideas, giving lots of advice to our coaches and athletes, with a lot of interaction between the participants, who asked many questions. 

 

After the break, Giorgio Rambaldi, president of the Italian Floorball Federation, introduced the guest of honor. 

The coach of the Swedish National team answered some questions, translated by the President.

 

Rambaldi: Hi Mikael, thanks for being here. Tell us who you are, and how long have you been in the floorball environment? 

 

Mikael: Hi everyone. I'm Mikael Hill, and I'm Head Coach of the Swedish floorball team. 

Personally I have been in the floorball environment for a very long time now, and this sport has always been present in my family.

 

Rambaldi: In your opinion Mikael, can floorball become an Olympic sport? 

Mikael: Of course yes. It will take some time, but we have already participated in the Word Games, so we are on the right track. We must continue to attend multisport competitions, which are an excellent showcase for our discipline. 

It probably won't happen in short terms, but I trust it will in a decade. 

 

Rambaldi: What skills should a floorball player have in your opinion? What do you usually look for? 

Mikael: Obviously, all players must have good fundamentals, but the most important thing in a player is the ability to play as a team. Every player has to show all round skills so I don't just look at dribbling or scoring abilty.

 

Rambaldi: How do you prepare your team for the new season? Any suggestions for Italian coaches? 

Mikael: We want to have the season plan ready by April or May. During the season I tend to work in blocks, focusing at least a week or two on every aspect of the game, and then slowly bring our attention back as we continue, because when you do an exercise you have to repeat it in order to remember it. Players tend to forget some details. 

 

Rambaldi: What is easy and what is difficult for you to coach a high-level national team like Sweden? 

Mikael: There is nothing easy, because my job is to work on difficult things. (Laughs) The difficult thing for me is to select the players, because in Sweden there are a lot of high level players, and this makes the choice really hard. 

 

Rambaldi: How is floorball promoted in Sweden? 

Mikael: The aspects we work on are mainly two. Offer it as much as possible to young people and give consistent visibility to the discipline, in newspapers, on television and on social media.

Visibility is a lot for us, although of course everyone knows what floorball is. 

There are many other sports around so the more we make ourselves known the better it is for us. 

 

In the second half of the interview, the President moderated some questions from the audience. (The athlete of the U19 Women's National Team intervenes) 

 

Camilla Olshov: Are you planning to come to Italy soon? 

Mikael: Maybe in the future, but not now. (Laughs) 

 

Questions from the audience: 

 

Q1 How important is the physical preparation? Will it increase more and more in the future? 

Mikael: The physical preparation is important, the players today play 50 high level games in one season. 

More and more it will be a fundamental factor, and future players will hardly be able to be selected if they do not have a more than a high level of physical preparation. 

 

Q2 How important is the relationship with the players, how do you deal with them, especially with the top players? 

Mikael: The environment is very relaxed, and yes they work in groups, sometimes large and sometimes small, to bring out more ideas, and they work very well. 

Each of them want to learn new things and improve more and more. 

 

Q3 What do you think of the changes in the rules that are being discussed recently , from the duration of the periods to the hypothesis of 4 vs 4. 

Mikael: To make the floorball more spectacular, many things are being done, with a view to making it more fluid and faster, such as turning the foot pass into a permitted pass. 

Going from 20 minutes to 15 minutes per period is a major change. 

For the Olympics the IFF is working to make an “Olympic Floorball version”, with some variations. 

Having fewer players on the team and less time to play could bring at least 16 men and 16 women teams to the Olympic village. 

In this case I personally think that the right number is 14 players per team, so they can run better, and have the top players on the field. 

 

Q4 What do you do, if you do, in Sweden, to bring the amateur floorball closer to the high level one? 

Mikael: Sometimes we try to combine high profile competitions with promotional events. For example, during the last Champions Cup there was also a big youth tournament, so as to bring the two worlds closer together. 

 

Q5 Do you think we will have world champions who are not the "usual" Finland or Sweden? 

Mikael: Of course yes, Switzerland and the Czech Republic can make it soon, their game level is very close to Sweden and Finland. 

There is still a significant gap with the others, but I am sure that this will happen in the future.

In the meantime, we must work to grow the nations below the 5th spot in the world ranking, to reduce the gap. 

 

I conclude my speech by thanking you for the hospitality, and wishing you to do your best to make Italian floorball grow bigger, collaborating all together, and having fun while doing it. 

 

In closing, Greetings & Thanks from President Rambaldi, and Vice President Daniele Coco, as well as the moderator Daniele D'Anna, on behalf of FIUF, for this wonderful training moment of sharing, which has the purpose of creating "transversal" connections in the world of Italian floorball.

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